Incontri di sensibilizzazione sulla violenza di genere: la natura incontra la natura

L'incontro è stato tenuto in un bosco, all'aperto a contatto con la natura ognuno di noi riesce ad entrare più facilmente a contatto con alcuni aspetti che normalmente ignoriamo nella vita. 

La discussione è nata dal desiderio di creare un gruppo di persone che si sentissero libere di poter esprimere aspetti intimi e delicati di alcune esperienze traumatiche all'interno di un un posto protetto, sicuro e professionale. 

Altri partecipanti erano semplicemente interessati al tema, desiderosi di voler sensibilizzarsi e sensibilizzare a loro volta sul tema di una cultura dello stupro e sull'attenzione posta non solo ad atti di penetrazione e violenza carnale, non solo alle molestie e agli abusi, ma anche tutta quella parte che spesso si ignora di violenza psicologica, economica, indebolimento delle capacità di giudizio e scelta come effetto della manipolazione, mancanza di consenso e "violenza grammaticale" come è stata definita da alcune femministe, riferimenti, apprezzamenti, allusioni e così via in contesti lavorati e/o privati.

Da ogni riflessione è scaturita la possibilità di pensare, collegare e immaginare molti altri incontri, molti altri temi da toccare e approfondire. Da questa giornata è nato #progettodonna un progetto che vuole dare spazio alla voce di ognuno attraverso gruppi gratuiti sul tema della violenza di genere. 

Incontrare la nostra natura significa prendere consapevolezza dei nostri bisogni primordiali, dei nostri traumi primitivi e di quelli che ancora persistono perché incistati da qualche parte. Incontrare la propria natura significa ascoltare la propria intimità come la cosa più naturale che la vita possa offrirci. Ascoltare la natura selvaggia e sacra che è in noi, significa prima di ogni cosa pretendere il rispetto che la nostra anima e il nostro corpo meritano.

Possiamo non riuscire a cambiare il mondo, ma possiamo ancora continuare a fare la differenza!