Incontri di Progetto Donna per la tutela di donne vittime di violenza e tutela minorile

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E' "violenza contro le donne" ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà. Così recita la
La violenza non è solo penetrazione e non è solo fisica, anche la violenza psicologica è una forma di violenza e di abuso sulla donna. Esistono diverse forme di violenza, quando parliamo di violenza di genere rientrano tutte le forme di discriminazione, abuso, molestie, e violenza psicologica, fisica, economica, sessuale, stalking e atti persecutori, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso.
Questi comportamenti innescano un disagio significativo nella vita della donna che si configura in ogni atteggiamento violento e persecutorio e che costringono la vittima a cambiare la propria condotta di vita, fino alla legge sulle 'Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere',(2011), primo strumento internazionale giuridicamente vincolante 'sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica'.risultano infatti rafforzati la tutela giudiziaria e il sostegno alle vittime, una serie di aggravanti e la possibilità di permessi di soggiorno per motivi umanitari per le vittime straniere di violenza.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito violenza: "L'utilizzo intenzionale della forza fisica o del proprio potere contro se stessi, un'altra persona o un gruppo, tale da determinare (sia in termini di probabilità che in termini di effettivo esito) lesioni fisiche, danni psicologici ed esistenziali, problemi nello sviluppo (nel caso dei bambini) e morte.
La violenza domestica già presuppone la messa in atto ad opera dell'abusante di una vera e propria strategia di controllo, che utilizza elementi strutturali a livello sociale oltre al controllo individuale. Nel periodo da pandemia COVID-19 diverse misure cautelative come l'isolamento e la quarantena, necessari entrambi per ridurre la diffusione della pandemia, hanno di fatto contribuito ad aumentare ulteriormente l'isolamento delle donne e le loro difficoltà ad attivare reti di supporto.
Nell'82% dei casi chi fa violenza su una donna ha le chiavi di casa. È quanto si legge nel rapporto diffuso dalla Polizia di Stato "Questo non è amore", con i drammatici dati aggiornati al 2019 sulla violenza sulle donne. Un report che parla di 88 donne vittime di atti di violenza ogni giorno: solo nel mesi di marzo di quest'anno, ogni 15 minuti è stata registrata una vittima di violenza di genere di sesso femminile.
Maltrattamenti, atti di stalking, violenze sessuali, percosse, nel 60% dei casi sono commessi dal partner o dall'ex partner.C'è tanta disinformazione: è il ciclo della violenza che avviluppa le donne e le fa avere difficoltà a uscirne. La violenza, infatti, non viene messa in atto tutti i giorni. Ha alti (la tipica fase da luna di miele) e bassi. È proprio questo ciclo della violenza a far entrare le donne nella spirale negativa, fatta di inadeguatezza, vergogna e senso si colpa, che le portano a vedersi con occhi di maltrattante.
Ancora si crede, inoltre, che la violenza sia appannaggio delle classi sociali più basse o che esista un profilo di donna o uomo che più facilmente possa subire o fare violenza. La violenza è trasversale. Si accolgono donne di ogni tipo e classe sociale, vittime di violenza agita da uomini di ogni genere, religione e classe socioculturale.
𝐋𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 #𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨𝐃𝐨𝐧𝐧𝐚
Costituiamo un team multiprofessionale sull'area della violenza di genere e delle sue diverse forme e declinazioni da un punto di vista individuale, relazionale, socioculturale e transculturale come fenomeno: trasversale - endemico - sottostimato - multidimensionale.
Ci occupiamo di:-prevenzione-formazione-sensibilizzazione-qualora necessario indirizzamento al supporto
Un viaggio di scoperta, di conoscenza, di comunione, un percorso intimo e intenso che non si prefigge di cambiare il sistema, ma di potersi offrire l'#opportunità di ragionare su di esso, di comprendere qual'è la direzione del miglioramento, quali i nostri diritti e i nostri doveri, il lavoro sul consenso, come la nostra società ci ha instillato stereotipie culturali e bias di comprensione, cos'è la prevenzione, come lavorare sulla formazione di temi che spesso non si affrontano e mai abbastanza.Per chiunque fosse interessato al tema, per chi volesse condividere e ricevere supporto e/o informazioni rispetto ad esperienze personali all'interno di uno spazio sicuro!
I nostri incontri sono gratuti e rivolti a tutti i professionisti sanitari e non sanitari, coloro che collaborano con donne e minori in relazione continua, unica eccezione non sono ammessi minori.Ogni mese affrontiamo la tematica della violenza da diversi punti: psicologici, sessuologici, giuridici,biomedici, preventivi con l'obiettivo di sciogliere dogmi, aggiornarci sui meccanismi d'azione, sulle modalità di insorgenza della violenza, delle tipologie e di come spesso non ci rendiamo conto di molti fattori che incrementano queste situazioni.
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I nostri professionisti risponderanno il prima possibile.
RIFERIMENTI NORMATIVI: Legge 19 luglio 2019, n.69-Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domest…Legge 15 ottobre 2013, n. 119, in materia di contrasto alla violenza di genere