Come posso migliorare il mio benessere?

27.07.2022

Spesso ci chiediamo come potremmo stare meglio. Alcune volte abbiamo delle ipotesi che potrebbero fare al caso nostro, altre volte ci sembra di non avere alcuna idea tanto non riusciamo a vedere una via di uscita. Non starò qui a parlarvi della capacità di apprezzare ciò che si ha intorno, delle fortune di cui disponiamo, delle opportunità che viviamo ogni singolo giorno perché la verità è che la maggior parte dei pazienti che ho visto non avevano nessuna di queste fortune.

E' fin troppo semplice avvalersi della positive psychology senza tener conto che molte persone non possono permettersi una psicoterapia e nemmeno far riferimento ai servizi territoriali perché colmi di richieste e costretti ad accettare solo "i casi più gravi", non si può tener conto di chi è senza lavoro, oppure lotta con dei genitori anziani e malati, magari ha dei figli da portare avanti con sogni immensi a portata di adolescente. 

La comunità psicologica e psicoterapeutica oggi deve avvalersi di una lente sociologica su quelli che sono i reali problemi della maggior parte della popolazione, problemi che vengono edulcorati da social e immagini che danno l'impressione che tutto nelle vite altrui vada alla grande, eccetto che nella nostra, che forse potrebbe andare meglio. 

Da qui derivano problemi legato all'ansia, alla depressione, all'aggressività, la continua sfiducia e scontentezza della propria esistenza paragonata a finti scenari costruiti ad hoc sta alterando la nostra percezione della realtà.  Allora la domanda "come posso migliorare il mio benessere" è incompleta, la domanda giusta sarebbe " come posso in questa fase della mia vita, con tutti i limiti delle circostanze, provare a sentirmi bene". 

Naturalmente non ci sono miracoli, non ci sono segreti, si possono però acquisire degli strumenti giorno dopo giorno che permettono a chiunque di poter vivere una vita serena all'insegna del benessere. Il primo passo è quello di non scoraggiarsi, al contrario la motivazione in questo lavoro è fondamentale. Uno dei fattori principali è mettere a fuoco quali sono i punti a sfavore nel raggiungimento del benessere e quali, al contrario, possono essere i punti a favore. Una volta raggiunto questo traguardo l'idea è quella di prefissarsi ogni giorno dei piccoli passi: qualcosa che si è sempre desiderato, degli appunti mai presi troppo in considerazione da poter finalmente applicare, dei momenti da dedicarsi, qualcosa che non si ha avuto il coraggio di fare. 

Attenzione non c'è la necessità che tutto ciò abbia implicazioni economiche, a meno che il vostro più grande desiderio non è avere una borsa Louis Vuitton. I passi di cui vi parlo risiedono dentro di noi, sono la nostra scintilla che è nata con noi e che nel tempo si è affievolita, noi abbiamo permesso che si affievolisse. Dobbiamo riconquistare, dobbiamo provarci, ce lo dobbiamo. 

Un passo dopo l'altro nella conquista del nostro benessere, nonostante i limiti e le difficoltà, richiede un grande sacrificio di introspezione, uno sguardo interiore legato a quelle qualità personali che fino a quel momento ci hanno dato coraggio e ci hanno fatto tenere duro, il motivo stesso per il quale ogni giorno ci alziamo. 

Parliamo allora di un benessere oscillatorio e dinamico, non costante e statico, quest'ultimo nella vita reale non esiste, non è né realistico né tantomeno salutare. Siamo fatti di giorni felici e di giorni meno felici, il vero benessere nasce dalla capacità di far fronte ad entrambi con entusiasmo, impegno e costanza, un capovolgimento del punto di vista, una scostamento della nostra percezione che fino ad ora si è solo focalizzata sul negativo. 

Abbia fiducia nel fatto che in ogni esistenza esiste qualcosa di buono. 

Se non sai da dove partire puoi sempre chiedere  aiuto, anche questo troverà il modo di arrivare a te, intanto fai il primo passo.

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